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[Roma] 13 giugno [1587]
Med. 5092, n° 202/2 (c. 515r), senza firma
//c. 515r//
Poi che con le due ultime vostre ci representate il molto desiderio che tiene Sua Santità d’havere il Malatesta [1] nelle mani quanto prima ci siamo resoluti di darli questa satisfattione sì come ci ingengneremo di fare sempre in tutto quello che sarà in mano nostra. Et perché si conduca più sicuramente faremo, che alli xxi di questo egli sarà al confino tra Cortona et Perugia.
Però andatevene subito alla ricevuta di questa da Sua Santità dandoli conto di questa nostra resolutione, dicendoli che è necessario che ella faccia dare subito ordine al governatore di Perugia [2] che mandi al confino a riceverlo, dove egli sarà in ogni modo alli ventuno di questo mese di giugnio, acciò non habbia a stare quivi con pericolo, et reputiamo questa via molto più sicura che questa altra diritta sendo più vicina et più coperta sperando che Sua Santità habbia da tenere ferma la gratia fattaci di non ricercarlo delle cose fatte nello Stato di Milano et dell’altra non voliamo importunarla, ma ci sarà gratissimo che lo faccia morire mancoa vergognosamente che si può.