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Roma, 15 maggio 1571
Med. 5085, [già num. 200], c. 415r.
Lettera integralmente autografa
Il Concino mi à scritto per dua sua et il signor principe per una il desiderio chea lui et Vostra Altezza tiene che il vescovo Salviati torni in Francia. Venendo io a ragonamento di questob con lui, mi a detto che ugni volta che seria per servitio di Vostra Altezza andrà non che in Francia in Polonia, sendo obligato ad andar sempre in qualunque logo dove giudicerà potersi servir a Vostra Altezza, alla qual si sente tanto obligato. Mi a pregato che scriva questa a Vostra Altezza acciò che la mi risponda l’animo suo, perché lui è pronto a ubidirla et per questo non ha voluto ripiglia il carico dell’abbundantia per poter esser più sbrigato et poter servir.
Credo io che non si durerà molta fatica a svoliar il papa a rimandarla là se non è il haver lui ben servito in questo carico del abundantia.
Fo fine di Roma a li 15 di magio 1571.
a Segue che ripetuto.
b Segue che barrato.