Il cardinal Ferdinando al principe Francesco

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Roma, 8 agosto 1571

Med. 5085, [già num. 264], cc. 558r-559r. Integralmente autografa.

Il cardinal di Montepulciano mi dice haver inteso da bonissimo luogo che è stato condotto a Napoli sopra queste galere che son passate un huomo preso in Orbatello, il quale quei ministri dicano esser stato mandato là dal gran duca per spiare i fatti loro, et particularmente per informarsi di quella fortificatione et levarne la pianta, sopra che lo dovranno esaminar a Napoli. De gli altri particolari mi anderò informando per la medesima via et altra ancora per farne avisata Vostra Altezza, non si sapendo più oltre per hora.

Vostra Altezza sa che io pregai il Gran Duca nostro Signore che si contentasse continuarmi //c.558v.// la provisione dei duemila scudi straordinari afinché io potessi regger alle spese necessarie senza nuovi intrighi di debiti et pagar quelli che mi ritrovo fatti costà e qua.

Sua Altezza mi rispose non impacarsi (sic!) della dipositeria et in questo modo mi rimesse a Vostra Altezza, il che ho stimato sempre per risposta amorevole come se m’avessi fatto la gratia, havendo visto più volte quanto posso promettermi da Vostra Altezza, colla quale non ho voluto prima muoverne proposito, parendomi superfluo avant’al tempo della partita mia di qua, la qual, dovendo esser in breve, supplico Vostra Altezza che mi facci gratia che mi corrino le medesime provisione in questi dua o tre mesi della mia assentia, acciò che io possa //c.559r.// con questa sua gratia andar riordinando le cose mia un poco disordinate per le molte spese che ho hauto da fare in fornirmi la casa et altro, come la potrà intender volendo, et io agiungerò questo alli altri oblighi con lei, alla quale bacio le mani et prego ogni felicità.

Di Roma alli 8 di agosto 1571.