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Roma, 14 dicembre 1585
Med. 5092, n° 98 (c. 249rv), firma autografa
//c. 249r//
Della promotione et di quel che mi occorse scrissi hieri assai largamente a Vostra Altezza onde questa servirà solo per accompagnare la procura che dissi di volere mandare, la quale sarà alligata. Dell’homicidio commesso da Marcello Corambono nella persona di quel Moricone che intervenne alla morte del nipote del papa, credo che harà inteso per altra via, onde a me non resta se non di metterle in consideratione che se le paresse di fare alcuno offitio in Lombardia o dove ella possa havere inteso che si trovi insieme con l’altro fratello Flaminio che è stato parte in questo bel fatto per haverlo nelle mania, io posso dirle solo che il papa, se bene non si cura di apparire in desiderare di castigarlo, non di meno n’haverebbe molto gusto, et con questo mezo potremmo noi sperare di accomodare le cose del signor Lodovico Orsino tanto amorevole di casa nostra, et di tirare innanzi monsignor suo fratello [1], al quale Sua Beatitudine porta molta inclinatione per quel che potetti conoscerne hieri dalle parole sue. Servasi dunque Vostra Altezza di questo che le propongo come più le piace; et fratanto le bacio la mano.
Di Roma li xiiij di dicembre M.D.LXXXV.