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Roma, 8 novembre 1586
Med. 5092, n° 161 (c. 420r), firma autografa
//c. 420r//
In qual termine io lassassi il papa hiersera, l’harà visto Vostra Altezza dalle mie lettere co’l corriere di Genova. Et se bene di poi passasse quanto le mostrarà la poliza alligata (della quale desidero che per ogni respetto non sia nominato l’autore) volse pur Sua Santità andare stamane alle Sette Chiese, et Dio voglia che habbia fatto bene per la sanità, et vita sua, come debbe credersi che habbia fatto per l’anima sua, et per edificatione altrui, poiché si vede che il male non è partito, ma può dubitarsi che covi qualche cosa, come mostra l’altra poliza di stasera, et che così negletto possa proromper con impeto maggiore. Che è quanto m’accade, et a Vostra Altezza bacio la mano.
Di Roma li viij di novembre M.D.LXXXVJ.