Il cardinale Ferdinando al principe Francesco

Monsignor mio Illustrissimo Dolfino domanda a Vostra Eccellenza la gratia che la vedrà per lettere sue alle quali, desiderando aggiugnere ogni possibile efficacia, ha pensato non poterlo fare più compitamente che col mezzo della mia intercessione. Però, pregato da lui, la supplico a consolarlo come egli si promette della sua cortesia; et le faccio fede di non haverlo visto desiderare mai alcuna altra cosa con maggior affetto di questa, per la quale io ancora, in gratia di lui, mi offero obligato a Vostra Eccellenza et di core le bacio la mano.

Di Roma li vii di giugno 1569.

[Post scritto autografo] Supplico Vostra Eccellenza che facia questa gratia a il cardinal Delfino stimandola lui tanto et desiderandola grandemente.