Il cardinale Ferdinando a Giovanna d’Austria

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Roma, 6 gennaio 1570

Med. 5085, [già num. 92], c. 173r.

Serenisssima mia Signora osservandissima,

in un medesimo tempo ho havuto la di Vostra Altezza de’ xxviii passato et da altra banda la nuova del parto suo, del quale io mi sono tanto allegrato quanto richiede la contentezza ch’io vedo in tutti quelli miei signori di questo successo et la prosperità con che ella ha passato questa faticha. Sia di tutto lodato il Signore Iddio al quale è piaciuto d’accumular questa alle altre gratie che tutto il dì fà alla casa nostra. A Nostro Signore n’ho dato parte, che l’ha sentita con gran piacere, et prega a Vostra Altezza intera salute con ogn’altra sorte di felicità, secondo che la ne afferma meritevole. Io sto bene et se non per necessario offitio, al meno per il gran desiderio che tengo d’esser comandato da lei, le ricordo la gran volontà che ho di servirle, et con tutto l’animo mi raccomando nella sua buona gratia.

Di Roma li vi di gennaro mdlxx.

Di Vostra Altezza affetionatissimo servitore,

Ferdinando cardinal de Medici.