Il vescovo di Bertinoro Giovanni Andrea [Caligari] al cardinale Ferdinando de Medici, a Roma

Printer-friendly versionPrinter-friendly version

Gorizia, 17 aprile 1586

Med. 5092, n° 121/3 (c. 326r)

Allegata al n° 121 (c. 324rv)
 
//c. 326r//
 
Illustrissimo et Reverendissimo Signor et Padrone mio osservandissimo
 
Quando il signore cardinale Batori [1] ritornò ultimamente da Roma in Polonia, io li feci compagnia da Bertinoro fin a Trevigi. In quel tempo intesi, che Vostra Signoria Illustrissima et il Serenissimo Gran Duca suo fratello gl’havea fatto grandissima instanza, perché passasse per Toscana, et egli si doleva di non havere potuto servire ne a Vostra Signoria Illustrissima né a Sua Altezza Serenissima. Hora ritornando di novo a Roma, pensando di non dispiacere a Vostra Signoria Illustrissima io procurerò, che da Bologna pigli la strada di Fiorenza, et mandi la famiglia, et carriaggi per Romagna, et se in Bologna trovarà lettere, et invito di Sua Altezza et di Vostra Signoria Illustrissima spero non mancherà, al manco io ci farò ogni mio potere per il desiderio, et debito che ho di servirle.
Partì il suddetto signor cardinale da Possonio a li x di questo, et perché viene adagio, io l’aspetto a l’ultimo di questo qui in Goritia, dove deve capitare necessariamente sendo serrata la Ponteva, passo de li Signori Venetiani per l’antica paura de la peste. Se parerà a Vostra Signoria Illustrissima di scrivere o a Sua Signoria Illustrissima o a me, farà indrizzare le sue lettere dupplicatamente et a Bologna, et qua, mandando le mie, o a la Segreteria del signore cardinale Azzolino [2], o sotto coperta del nuntio di Venetia, d’onde la posta viene in un dì da noi et raccomandandomi humilmente ne la buona gratia di Vostra Signoria Illustrissima le bascio con ogni riverentia le mani.
Di Goritia a li 17 di aprile 1586.
Di Vostra Signoria Illustrissima et Reverendissima
Humilissimo et devotissimo servitore Giovanni Andrea vescovo di Bertinoro.