Il cardinale Ferdinando al principe Francesco

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Roma, 19 gennaio 1569

Med. 5085, [già num. 3], c. 3r.

Non havendo scritto al duca mio signore dopo la partita mia di Fiorenza, mi è parso convenire al debito dell’osservanza che tengo a Sua Eccellenza visitarla hora et con questa occasione darle avviso dell’arrivo mio qua et d’ogni mio progresso, come ho fatto assai diffusamente, se ben non vi era cosa di molto momento, non sendo passato fino qui se non complimenti generali. So che Vostra Eccellenza havrà parte di tutto, onde è ch’io non le replico il medesimo, ma solo con baciargli la mano gli ricordo che, crescendo tuttavia in me con gli obblighi et col martello dell’assenza la volontà di servirle, nessuna cosa desidero più che essere comandato da lei, la quale prego per ciò a far spesso, et con ogni affetto mi raccomando nella sua buona gratia.

Di Roma li xix di gennaro mdlxviii.

[Post scritto autografo] Quando ci sarà niente da scrivere Vostra Eccellenza ne sarà raguaglataa minutissimamente da me. In tanto la prego a comandarmi et li bacio le mani.

a Segue da me cassato.