Il cardinale Ferdinando al granduca Francesco I, a Firenze

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Bracciano, 30 gennaio 1586

Med. 5092, n° 107 (c. 283r), firma autografa

//c. 283r//
 
Qui m’ha trovato la lettera di Vostra Altezza di 27 venuta questa notte, alle quali rispondendo subito, come la comanda, dico che domani sarò a Roma, dove quanto prima pigliarò occasione di domandare licenza a Sua Santità la quale non me la negando come non voglio credere, io disegno potermi partir la domenica di viiij al più lungo, parendomi che così harò dato un poco di spatio al tempo di farmj più tolerabile il viaggio per li fiumi particolarmente, et nona arrivarò tardi in cinque giorni per la comedia et per lo sponsalitio. Il che mi è parso significarli con questa staffetta riserbandomi a dir di Roma quel più che accadesse. Qui intanto ho dato sesto a molte cose, et il compotista solo manca per dar forma certa al resto, et con questo le bacio la mano.
Di Bracciano li 30 di gennaro 1586.

 
a Non è posto in interlinea.