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[Roma, 6 settembre 1586]
Med. 5092, n° 148/2 (c. 395r), firma autografa
//c. 395r//
Ser.mo Gran Duca
Giovanni Giorgi da Fano humilissimo et fidelissimo servitore di Vostra Altezza Ser.ma con ogni riverenza la supplica si degni di farle gratia di ogni pena, in che fosse incorso per il caso, che a gli anni passati gli successe con il signor cavaliere Gaddi [1], et rimetterlo nella pristina gratia di Vostra Altezza Ser.ma che se come il tutto riconoscerà da quella per singolar gratia, et favore, così pregherà sempre il signor Dio per ogni sua maggior felicità.
1. Cfr. la lettera n° 150.