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"volendo provedere che le rendite de miei beni da me con tanti sudori acquistati doppo la mia morte si spendino in servizio et honore di dio et in utilità pubblica della mia patria giacché non gliè piaciuto darmi figlioli alli quali io debba provedere …
Sepoltura s giovanni decollato della nazione fiorentina delle cui compagnia sono fratello
Dichiaro che "voglio morire nella confessione della sta romana chiesa" e credere in tutto quello che ha stabilito e se per caso ho dubitato di qualche articolo di fede sia stato contro la mia volontà
Legati pii per messe e per maritare una povera zitella 50 sc e ogni anno in perpetuo si distribuiscano 6 some di grano in tanto pane ai poveri
A livia di luca mia serva l'habitazione di una camera nella mia casa e di più un letto col suo materazzo capezzale e pagliariccio di banchi e tavole, e 6 paia di lenzuola di canapa fatta per suo uso e se non ci sarà tanta tela d canapa si usi un rotolo di canapa più fina da farsi tante camicie e tante masserizie grosse di casa e di cucina che bastino per il suo uso necessario secondo la sua qualità … e di più tutte le sue vesti biancherie e robe fatte per servizio della sua persona e che se li paghi puntualmente durante la sua vita l'annua prestazione di grano vino e denari da me promessagli per instromento pubblico e di più gli lascio cinquanta fiorini e se preferisce in luogo dell'annua pensione le lascio 250 fiorini di lire 4 a fiorino che i miei amministratori dovranno investire in censi sicuri o altri beni stabili acciò non habbia da mendicare in sua vecchiaia
A cleria pari marelli mia sorella o a pietro paolo cocconi suo figlio, quando io muora senza figli maschi, 1 censo di 150 fiorini imposto dal q francesco cocconi suo primo marito sopra la possessione di marsiena a favore del tenente nocci e da questi ceduto a me, con tutti gli altri censi che avrò acquistato da detto pietro paolo e dai suoi creditori fino al giorno della ma morte, tutti i frutti non pagati e tutti i denari da me prestati a cleria e spesi per mantenerlo nel collegio matthei e viaggi tra roma e Montepulciano
Nella heredità di mio restorno una possessione nella villa della cetine ? di staia 21 da me accresciuta con compra di altre vigne e campi e migliorata con piantata di vigne anguillari canneti olivi e latri alberi fruttiferi con grossa spesa; una possessione nella valle della ciarliana ? da me permutata per prezzo di sc 200 col sig matteo minati con tanti campi nella villa dell'abbadia; il podere di colombella permutato da mio padre con una casa ereditaria della diana cappello mia zia (cioè ha comprato il podere pagandolo con la casa e un po' di contanti)… continua a elencare le possessioni lasciate da suo padre e le spese fatte da lui che dovranno essere defalcate, compresa la dote di sc 1100 di lire 7 per scudo che ha pagato al q francesco cocconi primo marito di cleria e altri sc 60 nella veste fattali per le nozze oltre l'acconcio di biancherie e altri sc 200 dati sottomano da cleria a fancesco
Inoltre nell'eredità di mio padre si trovano censi mobili di casa grano e vino e il grano venduto al granduca ha reso 150 sc e il vino la somma descritta nei libri mastri e c'è anche un canneto che era di diana cappello e che spetta a me per fedecommesso fatto a mio favore
Lascio a pietro paolo cocconi mio nipote tutti i miei vestiti e biancheria personale e tutti i libri di Montepulciano e se non avrà finito gli studi lo si mantenga a mie spese al collegio mattei e gli si diano i soldi per sostenere la conclusione pubblica e per addottorarsi in medicina e poi gli si diano 30 sc l'anno per 5 anni "acciò possa attendere alla pratica et incaminarsi nella sua professione
Elenca i suoi beni mobili preziosi (argenti, gioielli, tappezzerie con merletti d'oro) e aggiunge la libraria di roma
Da giovanna de marchis mia direttissima consorte ho ricevuto 2000 scudi (not Dom.co Buratto AC giugno 1642) consistenti in luoghi di monte (molti dei quali ha venduto per comprarne altri aggiungendoci soldi), 1 censo di sc 100, una compagnia d'ufficio di sc 25, e un'altra di sc 75 con francesco del bana inesigibile, datimi per fondo dotale e sottoposti al fedecommesso fatto dal q sig domenico suo padre con l'accordo di restituirla nei medesimi corpi che mi è stata consegnata e una casa ad uso di forno vicino alla chiesa di sta maria in portico
Lascio che a giovanna sia restituita la dote nei corpi descritti e in sostituzione dei luoghi di monte da me permutati, della comp. d'uff. riscossa e del quarto dotale le lascio la vigna e canneto entro le mura di roma sopra le terme antoniane da me comprata per 100 sc con tutti i mobili e frutti pendenti, nonché tutte le provisioni di vino, grano, olio e altro fatte da me per la casa di roma e tutti i frutti dei crediti e le pigioni delle case non esatti fino al giorno della mia morte e l'usufrutto della mia casa bottega e mezzanini di piazza s marco, la lettiera di ferro più piccola col cortinaggio di saia rossa e quello di taffetano giallo e rosso rigato con le sue coperte, 2 materassi, capezzale torna letto e pagliericcio; 1 letto di banchi e tavole con materasso, pagliericcio, capezzale e coperta per la serva; la sottocoppa d'argento con la mia arme, 4 cucchiai e forchette, i coltelli della manica con la mia arme, 4 coltelli d'arezzo dorati, e tutte le biancherie nuove e usate, eccetto quelle per mio uso e tanti mobili grossi per suo uso di casa e cucina quanti giudicheranno i miei esecutori necessari per l'uso della sua persona, e se preferisce stare a Montepulciano le lascio l'abitazione di quella casa e l'usufrutto della mia possessione della cetina, 2 rotoli di tela fina da fare camicie, 2 rotoli di canapa da fare lenzuola, e tutte le lenzuola e tovaglie e biancheria usata per suo uso e della tavola e cucina, eccetto 2 tovaglie fine da priori? 12 salviette i canapa nuove e 4 tovaglie di canapa fina nuova e il resto delle botti tini e masserizie di casa voglio che restino per rimettere i prodotti e per uso del fattore che si dovrà tenere; e se non vuole accettare le si restituiscano dote e quarto dotale vendendo i miei argenti, gioielli e libraria di roma e Montepulciano.
Subito seguita la mia morte si vendano mobili, argenti, ori gioie biancherie nuove e vecchie eccetto quelli da me lasciati in legato, ma compresi i mobili e la libraria di roma e col ricavato si paghino i miei debiti (compresi dote e quarto) e il cambio di sc 500 di lire 7 per sc da me fato per comprare il podere della abbadia con i signori martelli e ubertini nel genn 1663
Al sig ottavio bracci mio singolare padrone il mio bacile scannellato d'argento e il quadro della madonna col bambino di Giuseppe d'arpino per un piccolo segno dell'infinita obligazione che le professo
Con il resto del ricavato si compri un forno da attaccare alla mia casa di Montepulciano e vi si faccia un granaio accanto e inoltre una cappella nel duomo di Montepulciano "nel sito più nobile si potrà avere e si orni di marmi neri e misti conforme alla cappella di s martino" e si dedichi alla natività della vergine, s gio batta, s gio evangelista, s liborio, s francesco, s nicola di bari, s girolamo, s antilia e s agnese e vi si faccia fare un quadro con la natività e i tutti i detti santi e "si metta una pietra di marmo o travertino nella quale sia intagliata brevemente la disposizione da me fatta a favore della comunità e seminario di Montepulciano nel presente testamento"
Si facciano gli inventari di tutti i miei beni di roma e di Montepulciano e se ne dia una copia alla comunità di Montepulciano "acciò la conservi nel suo cassone" e un'altra al capitolo della cattedrale "acciò la conservi nel suo archivio"
Nella mia cappella si dia una messa quotidiana in suffragio dell'anima mia, di mio padre, madre, di diana pari ne cappelli e di gasparo pari mio zio e "di tutti li miei fratelli e sorelle e di tutti l'altri miei maggiori"
Fonda una cappellania, dispone per altra messe
Lascio a pietro paolo e a sua madre cleria l'usufrutto della possessione delle cesine dopo che si sarà addottorato e sarà finito il legato annuo "per se e suoi discendenti maschi per retta linea masculina
Miei eredi universali "tutti li miei figlioli maschi e discendenti maschi in infinito et in defetto de maschi le mie figliole femmine e loro discendenti maschi in infinito con obbilgo di pigliare il nome armi e cognome della mia casa nella medesima maniera e forma e con tutte le sostituzioni fedecommissarie d'alienazioni caducità e pene e col medesimo legato di primogenitura fatto a favore del mio figliolo primogenito e figlioli e discendenti maschi del medesimo in infinito et in defetto de maschi della mia figliola primogenita …da me fatto nel testamento rogato" da mario vannuzzi e bern.no colli/celli not ac nel 1656 o 1657 e se non ci saranno figli sostituisco la com.tà di Montepulciano
Ho fatto "quest disposizione acciò nel clero e fra li secolari sempre et in perpetuo vi siano persone dotte e virtuose e si viva col timor di dio come succede quando l'huomini attendono agli studi e seguitano la strada della virtù", perciò dispone che si nominino un maestro di logica, ecc. e uno di diritto nel seminario (come nel codicillo)che leggano tutti i giorni non festivi per i cittadini e i forestieri e principalmente i poveri "per li quali principalmente ho fatto questa disposizione" e una volta al mese facciano l'accademia nel detto seminario e lo stesso per i maestri di grammatica e abaco
Per assumerli si faccia un concorso, facendo affiggere gli editti a firenze, siena e perugia
"acciò il denaro per sodisfare alli pesi et oblighi da me lasciati … sia sempre pronto e non si possino ritardare l'esecuzione et il compimento delle cose da me ordinate … voglio et ordino che subito seguita la mia morte si depositi nelle mani del sig ottavio bracci … overo del monte della pietà di Montepulciano … tutto il denaro contante che si ritroverà nella mia eredità e si riscoterà dalli miei debitori e si ritraherà dalla vendita di tutti li miei mobili, argenti ori gioie e di tutti li frutti che si vendicaranno di mano in mano …
Esecutori testamentari dei beni di roma tiberio ceuli, l'abate giulio ricci, don tommaso castelluccio e don roberto falzo? Rettore di s maria in campo carleo che prego di fare l'inventario "di tutti li mobili, suppellettili gioie argenti denari e libraria … e di tutti li stabili che lascerò in roma per instrumento pubblico …e si vendino tutti eccetto quelli da me lasciati nel testamento a diverse persone et il prezzo si depositi nel banco di s spirito dove sono solito tenere miei denari… ad effetto di depositarli et investirli in beni stabili…"