
Roma, 8 maggio1570
Med. 5085, [già num. 126], c. 252r.
Giovanni del Casciana, cittadino pisano et cognato di maestro Antonio mio medico, si trova confinato a Livorno per sei mesi de quali, havendo osservato oltra la metà et sendo richiamato a casa dalla cura delle cose sue domestiche che patisce assai della sua assenza et dalla paura della malaria, desiderararia gratia da Vostra Eccellenza del restante. Maestro Antonio mostra haverlo tanto a cuore et così caldamente me lo raccomandano che ancor’io non posso perciò non desiderare sommamente da lei questa gratia et pregargliene a essergliene liberale, come faccio con questa per fine della quale gli baso la mano, et le prego ogni prosperità.
Di Roma li viii di maggio mdlxx.