Il cardinal Ferdinando al principe Francesco

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Roma, 31 marzo 1572

Med. 5087, n. 38 (c. 104r).

Sopra l’espeditione del Vestrio rispondo al granduca quanto Vostra Altezza vedrà. A lei solo m’occorre dire che lo potrà spronar et accendere assai con le dimostrationi amorevoli et con offerirli la protettione sua nell’occorrenze di lui et de figliuoli. Qua ha tenuto 200 scudi i quali non so quanto possino bastar per salvarlo delle spese, massimamente come avvocato che sogliono andar sempre più volentieri dove è il guadagno. Ho voluto dirlo et ricordar anco che con secretezza et destreza si facciano con lui le offerte o cortesie che le paresse da usarli. Desidera egli che un piego qui alligato per suo figliuolo sia mandato fidatamente a Bologna et potrà il Concino pigliarsene la cura. Che è quanto ho da dirle, dovendo ella veder la lettera sudetta per Sua Altezza et con tutto l’animo mi raccomando in sua buona gratia.

Di Roma li 31 di marzo 1572.