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Roma, 2 marzo 1585
Med. 5092, n° 26 (c. 53r), firma autografa
//c. 53r//
Hieri scrivendo a Vostra Altezza lassai di dirle, che havendomi referto il Silva [1], come ella si contentava, che io mi servissi del vescovo del Milanese [2], se lo stimavo a proposito per la casa mia, havevo resoluto di chiamarlo; il che facendo con lettere per questo corriere, ho voluto significarlo a Vostra Altezza, et ringratiarla di questo consenso suo, tornando a dirle, che veramente in questo suggetto io vi ritrovo il servitio mio, come già le feci sapere. Nel resto io non ho cosa di nuovo, se non che il mio catarro è quasi resoluto in bene, et con questo le bacio la mano.
Di Roma li ij di marzo M.D.LXXXV.