Il cardinale Ferdinando al principe Francesco [1]
Roma, 14 gennaio 1569
Med. 5085, [già num. 4], c. 4r-va.
Hieri da Siena me ne andai a Proceno dove dal signor Paolo et dal conte Santa Fiore fui ricevuto con quell’honore et amorevolezza che si possa desiderare. Hoggi me ne sono venuto a Bracciano, né fra via mi è convenuto recusare che un invito del vicelegato di Viterbo, che per alloggiarmi havea mandatomi un homo suo et venne poi anco lui stesso a incontrarmi. Qui mi tratterrò domane, aspettando la mia famiglia che arriverà a buon hora, per condurmi poi domenica a Roma in tempo che la sera medesima io possa essere a baciar il piede a Nostro Signore, richiedendo lo stile della corte ch’io faccia questo complimento prima che comparisca in publico, il che sarà lunedì alla commemoratione della coronatione. Tengo salute per gratia di Dio et sono venuto con tanto favore di tempo che non sento del viaggio alcuna straccheza. Di che ho voluto dar conto a Vostra Eccellenza per sodisfattione del duca mio signore, di lei et di tutti a quali per fine con ogni affetto mi raccomando.
Di Bracciano li 14 gennaio 1568.
//c.4v.// [Post scritto] Qui m'ha detto il signor Giulio Orsino che viene di Roma che Sua Santità questi dì passati ha havuto alcuni accidenti di consideratione. Se s'habbia da credere o no io me ne chiarirò meglio assai presto. Et fra tanto ho voluto dar a Vostra Eccellenza l'avviso et l’autore.
a La lettera è stata rilegata fuori dall’ordine cronologico, tra le missive del 19 e 28 gennaio 1569.