Il cardinale Ferdinando al principe Francesco [1]
Roma, 2 marzo 1569
Med. 5085, [già num. 22], c. 39r.
Da persona ch’io amo et sommamente desidero di gratificare mi viene fatto molta instanza perch’io supplichi Vostra Eccellenza a gratiar Giovan Batista Rapetti dal pregiuditio incorso da lui, come vedrà espresso nel suo memoriale incluso. Però glielo raccomando efficacemente, dicendole che, se pur grande (che non il so) fusse il delitto. non è minore però né il desiderio c’ho di vederlo consolato in qualche parte, né l’obligo che n’harò con Vostra Eccellenza, alla quale resto baciando la mano con ogni affetto.
Di Roma li ii di marzo1569.