Il cardinal Ferdinando alla principessa Giovanna d’Austria [1]
Roma, 16 maggio 1570
Med. 5085, [già num. 136], c. 273r.
Serenissima Signora mia osservandissima,
per messer Livio Grossi mantovano ho fatto fin qui quel che ho creduto dovere tornare a commodo delle cose sue, come Vostra Altezza comandava et desiderava, et seguitarò d’aiutarlo nel restantea , secondo che di mano in mano mi sarà mostrato o conoscerò che bisogni, desiderando io che la duchessa di Mantova resti compiaciuta et conosca anco che la gran volontà mia di servire a Vostra Altezza in tutte le cose risponde al debito ch’io ne tengo. Seguiti di commandarmi alcuna volta mentre io sto qua, rendendosi persuasa di non potermi favorire con altra cosa più, et mi conservi fra tanto et sempre nella buona gratia sua, come desidero.
Di Roma li xvi di maggio mdlxx.
Di Vostra Altezza affetionatissimo servitore Ferdinando cardinal de Medici.
a Segue che barrato.