Il cardinal Ferdinando al principe Francesco [1]
Roma, 12 maggio 1571
Med. 5085, [già num. 199], c. 414r.
Il povero Bocchi, trovandosi insieme con suo fratello condennato in contumacia dal Magistrato degli Otto, viene per supplicare a Vostra Altezza o di esser rimesso nel buon dì per la difesa della sua querela, o vero d’ottenere da lei gratia della condennagione sendo sopra le forze sue. Et perché lei sa qual sia la servitù sua, non m’affaticherò nel raccomandarlo altrimenti ma solo le dirò che egli merita d’essere in compassione se non per altro, per la semplicità sua, però la prego ad haverlo per raccomandato et le bacio la mano.
Di Roma li xii di maggio mdlxxi.