Il cardinal Ferdinando al principe Francesco [1]
Roma, 24 luglio 1571
Med. 5085, [già num. 253], c. 535r; c. 540v.
Io so che a Vostra Altezza è noto meglio che a me lo stato dei suoi cittadini et vedo che, quanto ella può nelle distributioni de carichi, va provedendo al bisogno loro. Il che può ben persuadermi che nelle occasioni ella sia per havere in consideratione Augustino Falconieri, non men desideroso di servirla che bisognoso di qualche simile aiuto suo. Non di meno et per questo, et per la volontà che ho di giovarli anco per amore del fratello, che qua si mostra ogn’hora molto amorevole nelle cose mie, glie lo raccomando caldamente et la prego che, se egli tal’hora gli si ricordarà, le piaccia aggradir le sue domande, et in esse o altrimenti favorirlo di qualche commodo, secondo che le parerà convenire al grado suo et al servitio di lei, che io le n’harò molta obligatione. Et con ogni affetto le bascio la mano.
Di Roma li xxiv di luglio mdlxxia.
a Augusto Falconieri sull’ottavo esterno della piegatura (c. 540v.).