Il cardinal Ferdinando al principe Francesco [1]
Roma, 17 agosto 1571
Med. 5085, [già num. 271], c. 579r.
Corse ben certa burrasca da giovane il canonico Rossermini, per la quale s’è poi trovato in qualche pericolo, ma però hora si trova libero anco del male, onde non occorrerà affaticare né Sua Santità, né altri per la gratia desiderata dal colonnello, per la quale (ancor che difficilissima) mi sarei non di meno adoprato efficacemente, se il caso fusse venuto sì per rispetto della sua servitù con Vostra Altezza, come per quel che me ne comandava lei, la quale ringratio di quanto mi dice con la de’ vii sopra il suo salvo ritorno et a favore di Bartolomeo lucchese condennato et dell’altro dottor da Fabriano propostole per la Ruota. Et non ricercando altro le sue lettere, né altro havendo io da dirle, resto basandole la mano, con pregarle ogni prosperità.
Di Roma li xvii di agosto 1571.