Il cardinal Ferdinando al granduca Cosimo I [1]
Roma, 25 novembre 1571
Med. 5085, [già num. 275], cc. 595r-596r.
Stamane sono stato col cardinale di Cesi dal quale ho inteso che domattina si segnarà il mio breve, che in effetto contien maggior gratia di quella che si domandava. Son rimasti che messer Cesare lo distenda et espedisca in forma ordinaria et che non se ne serbi copia. È questa una fra le molte gratie che io ricevo dalla somma bontà di Vostra Altezza, a cui perciò ne baso la manoa con ogni affetto.
Dicemi il medesimo che a Sua Santità è stata fatta molta instanza che armasse di queste galere della preda per il signor Michele et che ella l’ha negato assolutamente et accetta il parere di chi propone di venderle con li schiavi insieme et farne danari. Però che si verrà a questo et che egli come amorevole vuol haverne avvertito Vostra Altezza et ricordare che, non vi essendo conventione (come anco Montepulciano dice non vi essere) delle prede, giudicaria bene che la si volgesse quanto prima a comprar il tutto, rendendosi certo che, per più considerationi, a lei //c.595v.// si dariano per la metà manco di quel che importasse la stima, et che intorno a ciò saria bene saper la mente sua prima che s’attaccasse o stringesse pratica con altri, per non haversi a muovere tardi et a fare la compra con più disavantaggio o, non la facendo, dar occasione al sospetto di qualche poca sodisfattione di Vostra Altezza in questa materia, che non saria gran fatto per le male relationi che vanno attorno, come le harà scritto l’ambasciatore. Per questo come può giovare, così giudicando io non doverle dispiacere la presteza di questo avviso, ho voluto con esso espedirle il presente corriere, massimamente che né con l’ordine né per altra via dopo la mia partita non tengo risposta da lei di ciò che particolarmente in questa materia le scrissi con la mia prima de’ xv. Soggiungo per più sua informatione che il medesimo Cesi mi dice che le galere salve sono circa 12 in più luoghi et che in Civitavecchia sono circa 22 cannoni et 40 altri pezi d’artigleriab, pure il tutto s’intenderà meglio dal signor Alfonso //c.596r.// che sappia anco la qualità di circa 400 schiavi che restano, non volendo io scoprirmi a intender con più diligenza, per respetto del signor Michele, per il quale pur tuttavia si negotia, se ben vi è la suddetta esclusione. Parlai poi anco con Morone et lo trovai autore della vendita di questa preda, come scrissi d’havere inteso. Hora starò aspettando che Vostra Altezza comandi quanto ho da fare. Aspetto anco d’intendere come ho da governarmi con questo secretario delle finanze circa il comunicar seco il negotio della dispensa, mostrando egli d’haverne qualche notitiac ma non commessione. Et con questo fine resto pregando Nostro Signore Dio che le doni augumento di salute et prosperità, come desidero.
Di Roma li 25 di Novembre 1571.
a Segue d barrato.
b Da “40... artiglieria” interl. sup. con segno di richiamo.
c Notitia interl. sup. corr. su negotio.