Piero Usimbardi a Bartolomeo Concini [1]
Roma, 1 aprile 1572
Med. 5087, n. 39 (c. 106r-v).
Lettera integralmente autografa.
Molto magnifico Signor mio osservandissimo,
per quel che il cardinale scrisse hiersera con corriere espresso a loro Altezze, harà Vostra Signoria visto come il papa se la passasse col suo male. Di poi non ci è altro, se non che la notte passò un poco meno inquieta del solito et in tutto potette dormir quattro hore. Stamane prese il latte et se n’espedì felicemente, seben nessun remedio sin qui leva quella marcia dell’orine o alleggerisce quel dolore che sente dell’orinare. Ha gran sete et, oltra il pesto, s’aiuta col biscotto nel vino, il quale gli gusta assai et par che beva più che non mangia, se ben non è disordine molto notabile. Il cardinale fece hieri provisione di molte confetture, come d’agri di cedri et altre cose simili contra la sete et per lo stomaco et per esercitar l’appetito,a et le mandò a Sua Santità, la quale l’hebbe oltra modo care et se ne vale. Stasera doveva entrar nel bagno del latte, nel quale i medici hanno molta speranza. Et in tanto ci accostiamo alli 22 dì che, con l’esempio d’un’altra volta, credano i suoi dover esser il termine di questo male. Non ha poi havuto febre et in somma, seben non se li dà lunga vita, sperasi non di meno che questo male non debba atterrarla sì presto che non sia //c.106v// in tempo a giovar alle cose publiche et a le nostre particolarmente. Pur la speranza in un male pericoloso et vario per l’età del patiente et per altro,potria fallire et non è da posarvisi molto fermamente. Se Sua Santità sopravive, questi cardinali praticanti si daranno al diavolo et sentiranno cose che non li piaceranno, sendo ella per risaperle tutte et rabbuffarne molti. Il cardinale sta bene et domattina va alle Sette Chiese, il che, ritenendolo da scriver col Nasi presente esibitore, ha commesso a me che io supplisca scrivendo a Vostra Signoria come fo con questa, col fine della quale gli bacio la mano.
Di Roma il primo d’aprile 1572.
Di vostra Signoria molto magnifica affetionatissimo servitore Piero Usimbardi.
[Post scritto] Il Vestrio partì pur stamane come fu scritto che farebbe.
a Et...appetito aggiunto in interlinea superiore con segno di richiamo.